Viaggio di coppia alla scoperta della capitale della Repubblica Ceca
Viaggio di coppia : dal 16/10/2019 – 19/10/2019
Volo diretto( Ryanair): Partenza da Milano/Bergamo Orio al Serio alle ore 12,05 e arrivo all’Aeroporto di Praga Václav Havel alle ore 13,20
1° giorno – 16/10/2019
Partiamo da Torino per Bergamo di buon’ora anche se l’aereo decollerà alle ore 12,05 ma, come siamo soliti dire, meglio in anticipo che in affannoso ritardo…
Abbiamo così potuto fare tutto con calma: lasciare la nostra auto al Parking GO che si trova, per chi non lo sapesse, vicinissimo all’aeroporto e, con il servizio navetta offerto dallo stesso parcheggio, raggiungere l’aeroporto.
Ne approfittiamo per mangiare qualcosa in attesa dell’imbarco.
Il volo si rivelerà molto piacevole anche se è la prima volta che viaggiamo separati e senza il nostro amato trolley, ma solo con uno zaino con pochissime cose all’interno ma risultate essere sufficienti, visti i pochi giorni di vacanza.
Appena sbarcati provvediamo ad acquistare un biglietto valevole tre giorni al prezzo di 310 corone ( 13 euro) che ci permetterà, una volta vidimato, di girare senza problemi su tutti i mezzi di trasporto, compresa la metropolitana.
All’uscita dell’aeroporto prendiamo il bus 119 fino al capolinea. Poi la metropolitana Linea A – verde, fermata Madrazi Veleslavin con cambio con la Linea C – rossa con cambio a MUZEUM :una sola fermata e si scende a Pavlova. Poche centinaia di metri a piedi ed eccoci arrivati al Central City Hotel che si rivelerà un ottimo punto logistico in quanto oltre alla metropolitana, a pochi metri si trova la fermata del tram n°22, che ci permetterà di girare comodamente per Praga.
Dall’aeroporto all’hotel sono occorsi circa 50 minuti.
A proposito di tram, se ne vedono sia di vecchi che nuovi e sono molto frequenti. Si pensi che il tempo di attesa è veramente minimo e viaggiano a velocità molto sostenuta e pretendono la precedenza che gli spetta. Quindi attenzione!

Lasciate le nostre cose in albergo e dopo un riposino, ci dirigiamo verso il centro di Praga per un breve giro. La città pullula di turisti provenienti da molte parti del mondo!

Restiamo incantati dalla bellezza dei palazzi e dal fatto che siano tutti perfettamente tinteggiati e di tanti colori!

Per quanto riguarda lo street food, lungo il fiume, bancarelle propongono delle patatine fritte a forma di spirale belle a vedersi ma difficoltose a mangiarsi..molte sono finite a terra..
ed anche il Trdelník (o Trdlo), un manicotto dolce che viene preparato con un semplice impasto , cotto sulla brace e rotolato nello zucchero e nella cannella prima e dopo la cottura. Il profumo si diffonde ovunque.

L’appetito intanto si fa sentire e decidiamo di cenare presso il Restaurace Puskin locale piccolo ma molto accogliente, dove abbiamo mangiato dello stinco arrosto di birra nera e spezie con contorno di peperoni verdi all’aceto e salsa di senape e rafano e costole del contadino cotte al miele. Birra media e bottiglietta d’acqua. Costo cena per 2 persone: 710 Korone (€ 29,50).
Per essere in pieno centro dobbiamo riconoscere che il prezzo è stato onesto, molto gustoso ed il personale che ci ha servito molto gentile.
2° giorno – 17/10/2019
Sveglia alle 8 e colazione presso il ristorante dell’hotel. Dopo aver preso il tram n.22 ci dirigiamo verso la Moldava ( fiume che attraversa Praga) per andare a vedere la famosa Casa Danzante progettata dagli architetti Frank Gehry, Vlado Milunić per la cui forma sinuosa si ispirarono alla famosa coppia di ballerini americani degli anni ’30 Fred Astaire e Ginger Roger. Costruzione di impatto ed in forte contrasto rispetto all’architettura circostante.
Ripreso il tram (sempre il 22) ci dirigiamo verso il Castello che è posto su una collina.

Volendo ci si arriva anche a piedi ma affrontando una salita molto impegnativa.
Il complesso del Castello di Praga, costruito nel IX secolo, è il più grande del mondo ed è il monumento più importante della Repubblica Ceca.
Ci troviamo proprio davanti ai cancelli quando si effettua il cambio delle guardie e ci fermiamo ad assistere alla cerimonia.
Una volta dentro il complesso, raggiungiamo la Cattedrale di San Vito , in stile gotico, che è di una bellezza da lasciare senza fiato sia esternamente che internamente.
All’interno stupende vetrate a mosaico colorate oltre a statue, quadri e sculture di rara bellezza.
Usciti dalla Cattedrale ci dirigiamo verso il Vicolo d’oro e alla Chiesa di San Giorgio.
Il Vicolo d’Oro: Il piccolo Vicolo d’Oro è uno degli angoli più affascinanti che si trovano all’interno del recinto del castello. Con case colorate, in passato occupate da orefici,ma anche da maghi cartomanti e alchimisti ospitati dal re Rodolfo II appassionato di scienze occulte a cavallo tra il XVI e il XVII secolo; non a caso ancora oggi Praga occupa uno dei vertici della magia bianca con Torino e Lione e quello della magia nera con Londra e San Francisco.

Attualmente accoglie numerosi negozi d’artigianato e souvenirs.
Una breve pausa pranzo a base di insalata e feta, e andiamo in visita all’interno del Castello che purtroppo ha subito molti danneggiamenti a seguito degli incendi e quindi molte ristrutturazioni nel corso dei secoli.
Fino al XVI secolo fu la sede dei principi e dei re boemi. Venne costruito sui resti del palazzo romanico di Soběslav. Il luogo più importante è la Sala di Vladislav (in stile gotico), il più grande locale laico della Praga medievale (1487 – 1500, Benedikt Rejt), dall’imponente volta a crociera ogivale, oggi luogo in cui svolgono le elezioni del presidente della repubblica ed eventi statali solenni. …..Troviamo un enorme salone spoglio con al centro tre grossi lampadari ed il pavimento è in listoni di legno.
Salendo una scala a chiocciola, ci troviamo in una stanza decorata con tanti stemmi e poi una sala con vecchi mobili adibiti a librerie mentre proseguendo nella parte finale, troviamo una stanza con due finestre dalle quali si può ammirare parte della città.
Da un pannello posto a lato di una di queste finestre scopriamo leggendo, che da questo punto, in alcune particolari situazioni, venivano gettati gli oppositori politici .
Riprendiamo il tour e ci troviamo nella parte laterale della cattedrale dove possiamo ammirare sulle cancellate delle raffigurazioni in rame di tutti i segni dello zodiaco.
Cena questa volta al Restaurace U Matejicku non turistico, ma frequentato prevalentemente dai locali.
Abbiamo voluto assaggiare la rinomata zuppa d’aglio (molto piacevole e delicata) oltre ai piatti di carne tipici quali il gulasch e stinco di maiale al forno con contorno di patate e pane tipo canederli e, come dessert, lo strudel di mele servito però caldo e ricoperto di panna montata, anche questo molto buono. Come bevande una birra media e una bottiglietta d’acqua. Il personale molto simpatico e premuroso ed il servizio rapidissimo. Prezzo totale della cena per 2: 558.00 corone (pari a € 23,50).
3° giorno – 18/10/2019
Riprendiamo la metropolitana linea rossa e, dopo una sola fermata, ci troviamo al cospetto del bellissimo Museo Regni Bohemiei.
Proprio a davanti all’ingresso è posta una croce in terra a ricordo del giovane studente di 19 anni di nome Jan Palach che nel 1969 si suicidò dandosi fuoco per protestare contro l’occupazione della Cecoslovacchia da parte delle truppe dell’Unione Sovietica a seguito di una serie di riforme democratiche che il governo ceco stava cercando di portare avanti ( la primavera di Praga) . Il giovane studente morì dopo tre giorni di agonia.
Riprendiamo la metro linea A verde che ci porterà al quartiere ebraico. Fermata a Mustek. Lungo la strada andiamo alla ricerca della statua della testa roteante di Kafka: una scultura dell’artista Jaroslav Róna.
Si trova in pieno centro a Praga in via Charvátova.
Visitiamo due delle sei Sinagoghe nell’ex ghetto della città, con un momento di commozione quando in alcune sale vediamo esposti i disegni fatti da bambini e ragazzi tutti morti nei campi di sterminio.
Merita una visita il cimitero ebraico, unico lembo di terra in cui gli ebrei potevano seppellire i loro morti: era un pezzo di terra non molto grande ( più o meno un isolato ) per cui per ragioni di spazio le bare venivano collocate una sull’altra ed in alcuni casi fino a dieci.
In vacanza il tempo vola che è già ora di pranzo che consumiamo in una nota catena americana dove si mangiano pollo e patatine fritte. Rifocillati ci dirigiamo presso la Piazza della Città Vecchia La Staroměstské náměstí uno dei luoghi più belli della città.
Estasiati da tanta bellezza si decide di andare a vedere Malà Strana un altra zona storica di Praga , attraversando il ponte Carlo.
Il ponte Carlo è uno storico ponte in pietra sul fiume Moldava, e collega la Città Vecchia al quartiere di Malà Strana: è (forse) il più famoso monumento della capitale della Repubblica Ceca . Misura circa 500 metri di lunghezza e 20 metri di larghezza Il ponte è una delle più grandi attrazioni turistiche della città, ed è molto frequentato dagli artisti di strada, dai musicisti e dai venditori di “souvenir” durante tutto l’anno.
Ai due lati del ponte per volere dei Gesuiti nel XVIII, vennero sistemate delle statue barocche di santi , 30 in tutto (quelle che si possono ammirare attualmente sono però delle copie delle statue originali). Attraversato il ponte ci ritroviamo nel quartiere di Malà Strana.
Di origine medievale, la zona fu abitata a partire dal 1257, prendendo il nome Nové Město pod Pražským hradem (in italiano “Città Nuova sotto il Castello di Praga”). Dopo che Carlo VI fondò la Citta Nuova nel 1348 sul lato opposto della Moldava, Nové Město fu ribattezzata la Menší město e continuò a svilupparsi estendendosi lungo le pendici del Castello. Nel XVII il quartiere prese il nome di Malá Strana che in ceco significa “Parte Piccola”. Un quartiere distrutto nel 1541 da un grande incendio e ricostruito da artisti e architetti italiani, che gli diedero l’attuale aspetto barocco e rinascimentale.
Cena presso il Restaurace U Sumavy che ci ha convinto meno di tutti e dove abbiamo speso, prendendo sempre gli stessi piatti, 712 corone.
4° giorno – 19/10/2019
Puntuale e malinconico arriva il giorno della partenza con una levataccia visto che il nostro volo parte alle 10.
Le ultime immagini che Praga ci regala è quella di un alba infuocata al nostro arrivo all ‘aeroporto, davvero spettacolare come spettacolare è stata ai nostri occhi questa splendida città che ci ha stregato con la sua bellezza ed eleganza senza tempo, con i suoi monumenti e la sua storia, per le atmosfere della sua città vecchia e del centro storico, il tutto patrimonio Unesco .

Ci resterai nel cuore, Praga!